Il Confine dell'Ombra by Gianluca Arrighi

autore:Gianluca Arrighi [Arrighi, Gianluca]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Elia Preziosi 2
editore: emmebooks
pubblicato: 2018-08-09T16:00:00+00:00

32

Capriotti sentì la macchina fermarsi di colpo, con un sobbalzo.

Udì la portiera che si apriva e poi un rumore simile a quello della catena di un'ancora che scorre prima di finire nell'acqua.

Seguì il suono sinistro del cigolio di un cancello che si apriva su cardini mai oliati.

Ancora la portiera chiusa e ancora movimento, con l'auto che percorreva lentamente una strada dal fondo sconnesso.

Dopo un breve tragitto la Jaguar si arrestò e il motore venne spento. Capriotti sentì nuovamente il rumore della portiera e subito dopo, quello di passi sulla ghiaia.

Ad ogni passo corrispondeva, inesorabile, un tuffo al cuore.

Il cofano del bagagliaio si spalancò e la luce della torcia, questa volta puntata verso il basso, gli fece intravedere la sagoma dell'uomo mascherato che lo aveva rinchiuso in quella piccola prigione.

Tutti i rumori dall'esterno gli arrivavano ormai soltanto attraverso il filtro delle pulsazioni che sentiva nelle orecchie.

In condizioni normali avrebbe iniziato a respirare profondamente dalla bocca, ma in quel frangente, con il nastro adesivo che glielo impediva, aveva solo il canale delle narici per succhiare con avidità l'aria che gli serviva per sopravvivere.

Il fiato si fece corto, senza riuscire a convogliare nei polmoni il necessario carico di ossigeno. Il sudore cominciò a colargli dalla fronte, raggiungendo gli occhi. Cercò di sollevare le braccia per asciugarsi il viso, ma la posizione in cui si trovava e il nastro adesivo che gli serrava i polsi non glielo permisero.

L'uomo vestito di nero posò la torcia, si chinò su di lui e lo afferrò da sotto le ascelle. Nel compiere questo movimento una manica della blusa rimase impigliata nella cerniera del portabagagli, scoprendogli l'avambraccio.

Fu allora che Capriotti vide il tatuaggio.

Rappresentava il volto di Cristo con una spada a doppio taglio che gli fuoriusciva dalla bocca.

Conosceva quel tatuaggio e ricordava la persona che lo portava.

Iniziò a mugolare e a scalciare in modo forsennato, mentre sentiva il cuore che stava esplodendogli nel petto.

In quell'istante, da un punto imprecisato del luogo nel quale si trovavano, giunsero delle voci.

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